Azzi “Nessuna delusione, cambi ct fisiologici, guardiamo avanti”
RICCIONE (ITALPRESS) – La scherma italiana cerca di ripartire e di voltare pagina. Dopo i risultati di Tokyo, la Fis ha deciso di avvicendare i ct delle tre armi sia maschili che femminili (Stefano Cerioni per il fioretto, Luigi Tarantino per la sciabola e Dario Chiadò per la spada al posto di Andrea Cipressa, Giovanni Sirovich e Sandro Cuomo) al fine di dare una scossa all’intero ambiente e ripartire di slancio in vista dei prossimi appuntamenti. “Riparte un nuovo ciclo dopo un quadriennio lungo, di fatto un quinquennio. Si è voltata pagina, si è trattato di un avvicendamento fisiologico dopo tanti anni di conduzione da parte di tecnici che hanno vinto tanto e fatto un percorso importante. Un ricambio che nulla toglie a quanto è stato fatto, ma nelle intenzioni vuole portare una ventata di novità, entusiasmo e voglia per affrontare questo che sarà un quadriennio breve in vista di Parigi” ha detto all’Italpress il presidente della Federscherma Paolo Azzi, impegnato a Riccione con il 57° GPG Trofeo Kinder Joy of Moving all’interno del quale è stata organizzata anche la festa delle medaglie olimpiche e paralimpiche. “Sull’esito di Tokyo non ho mai avuto una visione negativa. Se parliamo di rammarico per il mancato oro nella scherma olimpica, ci sto. Se parliamo di flop francamente no, perchè abbiamo portato a casa cinque medaglie, qualche quarto posto, esordi importanti di atleti che avrebbero potuto essere anche di più senza lo stop causa covid. Sono soddisfatto dell’esito complessivo, siamo la seconda nazione nel medagliere. Dispiace per la medaglia d’oro, ma da qui a parlare di delusione andrei piano” ripete Azzi che guarda già al 2022. “Il punto di arrivo saranno i Mondiali del Cairo nel prossimo luglio. In questo momento non vedo l’ora che riparta la stagione di Coppa del mondo. Abbiamo voglia e bisogno di misurarci, di ragionare su risultati internazionali, di dare ai ragazzi che si allenano obiettivi di gare a breve scadenza, insomma non vediamo l’ora di ritrovare tutto quello che ci è mancato in questo periodo”.
(ITALPRESS).
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