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Pnrr e Zes ultima chiamata per la Palermo del futuro

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PALERMO (ITALPRESS) – “Pnrr e Zes: infrastrutture e aree industriali per la Palermo del futuro”. Questo il titolo dell’incontro che si è svolto questa mattina nella sede di Sicindustria a Palermo. Un tavolo di confronto e dialogo, utile a comprendere quali possono essere gli strumenti per uno sviluppo competitivo del territorio. L’incontro è stato anche l’occasione per pubblicare uno studio effettuato da Sicindustria sulle aree industriali di tutto il comprensorio palermitano, nello specifico le nelle 3 aree industriali che fanno capo alla città metropolitana di Palermo (Carini, Brancaccio e Termini Imerese) ci sono all’incirca 1700 imprese per un totale di oltre 10 mila dipendenti e un fatturato prodotto di circa 4 miliardi di euro. Tra gli investimenti utili allo sviluppo infrastrutturale dell’area metropolitana di Palermo vi sono un nuovo collegamento autostradale tra l’A19 e la A29 (costo di investimento 1.022 milioni, tempi investimento 72 mesi); il collegamento autostradale tra il Porto e la circonvallazione di Palermo (costo investimento 1.298 milioni, tempi investimento 93 mesi) e il potenziamento dell’accessibilità autostradale dei poli industriali metropolitani siti nei comuni di Carini e Termini Imerese (costo investimento 1.180 milioni, tempi investimento 59 mesi). “Pnrr e Zes rappresentano l’ultima chiamata – ha sottolineato Giuseppe Russello, presidente Sicindustria Palermo – abbiamo raggiunto un deficit infrastrutturale importante, da decenni non si investe più su infrastrutture sul territorio. Se non riusciamo a colmare questo gap il tessuto industriale – che già non è brillantissimo – rischia di necrotizzarsi definitivamente. Il tema non è solo legato alla disponibilità finanziaria ma anche sulla capacità di fare”. “Nel disegno di legge di finanziaria – ha detto Gaetano Armao, vicepresidente e assessore al bilancio della Regione Siciliana – stiamo inserendo un sistema di Super Zes che consente di utilizzare il credito di imposta e quindi rafforzare ulteriormente i vantaggi fiscali per chi alloca un’attività produttiva in una Zes in Sicilia, cosa che rende la Sicilia la regione con le Zes più convenienti. E’ una misura fiscale che cerca di far crescere questa opportunità e quindi la capacità attrattiva della Sicilia”.
(ITALPRESS).

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