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Morgana “Noi con Gravina, nuovo umanesimo per il calcio”

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PALERMO (ITALPRESS) – L’augurio è che “gli sforzi fin qui profusi possano regalarci una stagione entusiasmante ed appassionante, restituendoci quella dimensione vitale che il Covid-19 sembrava averci sottratto definitivamente”. Lo esprime il presidente della Figc siciliana, Sandro Morgana, che, in occasione delle festività natalizie, traccia un bilancio su un anno particolarmente complicato. Difendere il calcio e la sua normalità “è il mio impegno principale, così come lo è il poter offrire a tutti un calcio siciliano giocabile, praticabile e sostenibile. Abbiamo voluto garantire anche che questa ripartenza avvenisse in sicurezza e nel rispetto di tutte le norme. L’avere voluto a tutti i costi il possesso del Green Pass per potere scendere in campo significa che abbiamo a cuore la salute dei nostri tesserati e speriamo, avendo adottato norme così rigide, di non doverci più fermare”, scrive Morgana che ricorda i corsi di formazioni per i dirigenti di società, la riforma dei campionati giovanili che “determinerà sviluppo e crescita sotto il profilo tecnico dei nostri giovani calciatori”, il tavolo permanente per lo sviluppo del calcio femminile, ma che non dimentica “le note difficoltà: un’impiantistica sportiva fatiscente, con campi devastati, per i quali sono necessari interventi straordinari di manutenzione”.
Morgana affronta anche la questione arbitrale, sottolineando la decisione “di promuovere l’istituzione di giornate formative dedicate agli arbitri e ai capitani delle varie Categorie, allo scopo di migliorare alcuni aspetti legati al rapporto arbitro/calciatore. In questo difficile momento è necessario abbassare i toni, mantenere il rapporto nell’ambito di un reciproco doveroso rispetto dei ruoli e di una naturale educazione e che, in ogni caso, non saranno assolutamente tollerati gli atti di violenza”. Morgana ricorda la visita del presidente Gravina che “ha apprezzato l’entusiasmo e l’amicizia con cui è stato accolto e si è reso conto che il calcio siciliano è in buone mani, mani certamente affidabili. In quella sede ha assicurato che avrebbe valutato la possibilità di giocare a Palermo l’importante gara di qualificazione ai Mondiali con la Macedonia del Nord e, con la serietà che lo caratterizza, ha mantenuto l’impegno regalandoci una grande soddisfazione. Il presidente vuole un nuovo umanesimo per il calcio italiano e in tal senso credo che noi siamo certamente su questa linea. Abbiamo messo l’uomo e la donna al centro del nostro sistema che vuole rappresentare un calcio moderno, al passo con i tempi, ma anche un calcio dal sapore antico, fatto di sudore vero, vero impegno e vera passione”.
(ITALPRESS).

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