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Caro voli, sconti ai siciliani per tutti gli aeroporti d’Italia

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PALERMO (ITALPRESS) – Non solo Milano e Roma, ma dal 15 marzo e fino al 31 dicembre tutti i residenti siciliani che viaggeranno verso qualunque aeroporto d’Italia avranno uno sconto sulle tariffe aeree del 25 per cento, fino ad arrivare – alcune categorie – ad un massimo del 50 per cento, attraverso la piattaforma ad hoc presente sul sito della Regione siciliana. Le compagnie Ita e Aeroitalia hanno attivato fin da subito un link nelle proprie piattaforme dedicato ai residenti siciliani che acquistando i biglietti aerei ottengono immediatamente lo sconto del 25 per cento, mentre chi viaggia con le altre compagnie può richiedere il ristoro attraverso la piattaforma.
“Quello di oggi è il risultato di un grande sforzo – ha sottolineato, il presidente Renato Schifani, a Palazzo d’Orleans, nel corso di una conferenza stampa -. Qualche mese fa abbiamo previsto uno sconto del 25% (per tutti) e 50% (per le categorie prioritarie) per i voli da e per Roma e Milano. Noi abbiamo continuato a lavorare e da metà marzo al 31 dicembre tutti i siciliani otterranno la medesima scontistica da e per tutti gli aeroporti italiani. E’ un passo in avanti importante per essere vicini ai siciliani. In 15 mesi abbiamo fatto un autentico miracolo siciliano per combattere il caro voli. Se non ci fosse stata la disponibilità del governo Meloni non saremmo qui, visto che molte somme destinate a queste misure sono quelle compensative per l’insularità: le stiamo gestendo proprio con questo obiettivo. Piena coerenza, quindi, tra la decisione nazionale e l’utilizzo regionale”.
“E’ una giornata storica per tutti i viaggiatori siciliani, sono 96 le destinazioni in tutta Italia – ha aggiunto l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Alessandro Aricò -. Gli aeroporti interessati sono Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa. Ringraziamo il governo e il viceministro Galeazzo Bignami c’è stato vicino per il primo provvedimento, che è stato l’apripista. Fondi? Per il primo provvedimento erano stati stanziati 33 milioni di euro e stiamo destinando ancora quella somma a questa misura, ma nel corso dell’anno abbiamo individuato risorse che potremo usare per implementare il capitolo”.
Schifani, ha poi parlato dell’aeroporto di Trapani Birgi, gestito da AirGest, smentendo alcune voci circolate nei giorni scorsi su una possibile vendita e sull’interessamento per lo scalo da parte dell’imprenditore Valerio Antonini, presidente delle squadre di basket e calcio di Trapani: “Io non ho mai parlato di vendita. L’aeroporto non ha bisogno di capitani coraggiosi che senza alcuni invito si presentano, non da noi, ma sul territorio dicendo ‘vogliamo comprare’. L’aeroporto di Trapani è in piena salute, è di proprietà della Regione. Nel 2023 1 milione e 300 mila passeggeri con un amento del 230% sul 2019, mentre i voli internazionali sono aumentati del 250%. Per la prima volta il conto economico si è chiuso in positivo di 600 mila euro, dopo che abbiamo ereditato un conto economico passivo e adesso siamo in utile. Questo aeroporto tra l’altro ci ha dato una grande mano – e il governo gliene è riconoscente – in occasione degli episodi incendiari dell’aeroporto di Catania, accogliendo voli dirottati e passeggeri – per poi attraverso Ast, che ringraziamo, a Catania – dimostrando una capacita di impatto ricettiva notevolissima e grande professionalità. Per questo rinnovo la mia fiducia al management dell’aeroporto di Trapani. Provvedimento di ricapitalizzazione Airgest? Non si tratta di una ricapitalizzazione causata da perdite, ma di un ulteriore investimento per uno scalo che ha aumentato il proprio traffico e che quindi ha bisogno di un salto di qualità”.
– foto ufficio stampa Regione siciliana –
(ITALPRESS).

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