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Un tuffo verso Parigi2024, bronzo e pass per Bertocchi-Pellacani

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FUKUOKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Elena Bertocchi e Chiara Pellacani tirano fuori dal cilindro il colpo di classe e si prendono un fantastico bronzo e il pass olimpico dai tre metri sincro, a coronamento di una finale con il colpo di scena nella coda, che ha aperto il programma pomeridiano della seconda giornata dei Mondiali di Fukuoka in svolgimento alla Prefectual Pool. Eccellenti, senza sbavature tutte le routine delle azzurre – settime alle Olimpiadi, agli europei oro a Glasgow 2018, argento a Budapest 2021, Roma 2022 e bronzo a Cracovia 2023 – che chiudono con 285.99 punti, beffando proprio all’ultimo respiro le statunitensi, terze praticamente per tutta la gara, che vanno fuori sincro nel doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato (54.90) e non oltre i 285.39 punti. L’oro va alle cinesi e campionesse uscenti Yani Chang e Yiwen Chen con 341.94 punti e l’argento alle britanniche Yasmin Harper e Scarlett Mew Jensen con 295.68. Si tratta della terza medaglia nella specialità (0-2-1), l’ultima porta ovviamente la firma di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè: seconde a Barcellona 2013. “E’ una stupenda giornata – la gioia di Elena Bertocchi – Questo risultato è più che inaspettato, praticamente non ci siamo mai allenate insieme. Questo è lo sport: succedono cose incredibili ed inattese. Ieri sono scivolata dal trampolino per un nullo mai visto in carriera; oggi è toccato alle americane sbagliare. Il bronzo è un punto di partenza per le Olimpiadi di Parigi 2024, dove arriveremo con un’altra preparazione e grande consapevolezza. Chiara per me è come una sorella minore; sono cinque anni che siamo sempre a contatto e che ci alleniamo per arrivare a questi traguardi. Molte volte gli infortuni, soprattutto miei, c’hanno bloccato ma adesso il momento difficile è alle spalle”. “Io non avevo realizzato subito che le americane avessero sbagliato, è stata Elena ad avvertirmi – svela ancora sorpresa Chiara Pellacani – Ancora non mi rendo conto di cosa sia successo. Siamo state brave e fortunate. Adesso ci prepareremo meglio per le Olimpiadi di Parigi. La nostra forza è l’amicizia e la grande intesa che abbiamo da tanti anni ormai. Siamo brave a gestire la tensione: abbiamo due caratteri differenti e ci completiamo a vicenda”. “E’ una medaglia tosta, pesante – il commento del dt azzurro Oscar Bertone – Il percorso non è stato semplice e mettere insieme questa coppia, tra l’operazione alla schiena di Elena, che è stata ferma tre mesi, e gli studi all’estero di Chiara, è stato davvero arduo. Abbiamo fatto un capolavoro tutti: ragazze e staff. E’ un risultato che ci onora e gratifica il nostro lavoro”.
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(ITALPRESS).

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