Immigrazione, Piantedosi “Mai più campo profughi dell’Europa”
AGRIGENTO (ITALPRESS) – “Onore a Lampedusa, isola che ormai da decenni è la prima frontiera dell’Europa. Spero di tornare presto con qualcosa che potrà essere il segno tangibile della discussione avviata oggi”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in conferenza stampa ad Agrigento, al termine del vertice in Prefettura per fare il punto sull’emergenza immigrazione.
Al vertice, convocato dal prefetto Maria Rita Cocciufa, durato quasi due ore, hanno partecipato anche il Capo della Polizia di Stato, prefetto Lamberto Giannini, oltre ai vertici delle forze dell’ordine, al procuratore reggente di Agrigento, Salvatore Vella, e al sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino. Un incontro nato proprio dalla richiesta di aiuto lanciata negli scorsi giorni dal primo cittadino delle Pelagie. E il ministro non ha deluso il sindaco e la popolazione lampedusana.
Piantedosi, a margine dell’incontro, ha annunciato lo stanziamento di un contributo per Lampedusa per far fronte alle ingenti spese: “Il sindaco ci ha fatto presente che in pochi giorni i migranti hanno un costo, in termini di produzione di rifiuti, quantificato in quello che l’intera popolazione raggiunge in un anno ed è impossibile sostenerlo con le sole risorse del comune”.
Il capo del Viminale rispondendo alle domande dei giornalisti ha anche detto di avere spostato ad Ancora lo sbarco di una nave Ong per non far cadere solo su Sicilia e Calabria il peso dell’accoglienza. Sui porti assegnati alle navi Ong “facciamo le cose in modo responsabile, puntiamo a un’equa distribuzione su tutti gli altri luoghi di sbarco per sgravare la Sicilia e la
Calabria, che non possono essere condannate ad essere il campo
profughi dell’Europa”. Inoltre, ha anche reso noto che in queste settimane il Governo sta avviando delle interlocuzioni con i Governi delle nazioni dalle quali partono le imbarcazioni dei migranti. Sono stati già fissati alcuni appuntamenti a partire dal 16 gennaio e proseguiranno anche nelle settimane successive.
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(ITALPRESS).
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