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Cala il sipario sul “Festival Ierofanie” in Sicilia, due mesi all’insegna del sacro

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PALERMO (ITALPRESS) – Si chiude con un grande successo di pubblico e di partecipazione la prima edizione del Festival Ierofanie – L’anima della Sicilia, i luoghi del Sacro”, rassegna culturale, con la direzione artistica di Claudio Collovà, che ha animato grazie ad un nutrito calendario di attività e spettacoli, tutti sul tema del Sacro, il Parco Archeologico Naxos Taormina, il Parco Archeologico di Segesta e i comuni limitrofi nella calda estate siciliana.
Non a caso è stato scelto questo nome, Ierofanie appunto, parola coniata da Mircea Eliade (1907-1986), filosofo e storico delle religioni, rumeno di Bucarest, professore, ricercatore e studioso noto in tutto il mondo, e che significa manifestazione del sacro.
Nato da un’idea di Fulvia Toscano e condivisa dallo stesso Collovà, accolto e sostenuto dall’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, prodotto da Panastudio di Francesco Panasci, il Festival Ierofanie nelle due sezioni di programmazione, a luglio e ad agosto, ha per la prima volta messo in dialogo due fra i più bei siti di riferimento dell’attività culturale dell’Isola: i Parchi di Naxos Taormina e Segesta appunto, siglando un’intesa propositiva.
“Abbiamo voluto proporre un cartellone che fosse in grado di offrire concretamente l’opportunità di compiere un viaggio nel mondo del Sacro attraverso l’Arte declinata in diversi linguaggi ed espressioni – dichiara il direttore artistico Claudio Collovà. Abbiamo perciò chiamato a raccolta artisti che da sempre fondano la loro ricerca creativa su questo tema, realizzando per il pubblico che ci è venuto a trovare momenti, perimetri umani, che hanno ampliato la coscienza di noi tutti. Questa prima edizione di Ierofanie ci trova oggi molto soddisfatti ed orgogliosi, pronti a metterci a lavoro, con rinnovato entusiasmo, per il prossimo anno”.
Tra gli spettacoli ci sono stati momenti dedicati alla poesia, alla musica e al teatro, seminari e workshop ma anche un ciclo di conversazioni che hanno dato vita ad interessanti, e soprattutto molto partecipati, incontri, a testimonianza della necessità di una proposta culturale fortemente ricercata che ha portato nel territorio artisti nazionali e internazionali, scienziati e studiosi.
Tra questi: Roberto Latini, Claudio Collovà, Juri Camisasca, Anna-Maria Hefele, Francesco Benozzo, Simona Norato, Miriam Palma, Giorgia Panasci, Raffaele Schiavo; e ancora gli studiosi Angelo Tonelli e Davide Susanetti, Riccardo Mondo e Luigi Turinese, Alessandro Dehò e Davide Brullo, Andrea Scarabelli e Eduardo Zarelli.
Festival Ierofanie è stato realizzato grazie all’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana e Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, in collaborazione con il Servizio Gestione Parchi e siti Unesco, il Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, e il Parco Archeologico di Segesta diretto da Luigi Biondo.
foto credit Francesco Panasci
(ITALPRESS).

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