Gol, rigori ed emozioni a Bergamo, Atalanta-Torino 4-4
BERGAMO (ITALPRESS) – Doveva essere la gara della conferma, alla fine è stato il match dei rigori e degli orrori difensivi. Il pareggio per 4-4 contro il Torino tiene ancora in piedi l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, ancora in corsa per il quinto posto e la qualificazione alla prossima Europa League. Ora sarà decisiva la sfida di lunedì sera contro la Salernitana, sempre al Gewiss Stadium. Ritmi infernali e continui ribaltamenti di fronte: la prima frazione di Atalanta-Torino è stata scandita dai quattro gol e dai parecchi errori da parte di entrambe le formazioni. A sbloccare la partita sono stati i granata con Sanabria, il numero 19 ha ribadito in rete l’assist di Praet dalla corsia destra. La reazione da parte degli orobici è stata immediata, la squadra di Gian Piero Gasperini ha trovato prima il pareggio su calcio di rigore con Muriel – per fallo di Rodriguez su Zappacosta – e poi la rete del vantaggio con De Roon: l’olandese ha calciato di prima intenzione dalla distanza direttamente su suggerimento da corner di Muriel. Al 36′ è arrivato anche il gol del 2-2 con Lukic, sempre dal dischetto dopo un fallo di Freuler su Sanabria. Nel secondo tempo la reazione che ci si aspettava dalla compagine orobica si è manifestata soltanto dopo due minuti, quando Zapata ha provato a calciare in porta ma è stato murato da Bremer. Nonostante la spinta del proprio pubblico i nerazzurri hanno faticato a trovare varchi, poi nel giro di cinque minuti sono arrivati due gol: prima Lukic, ancora dal dischetto dopo un fallo di Toloi su Pobega, poi l’autorete di Freuler hanno dato una spallata al match. A 12′ dal termine del tempo regolamentare Pasalic ha però sfruttato un errore difensivo e servito da Muriel ha siglato il gol del 3-4. La rete del croato ha riaperto la partita e subito dopo è arrivata la rete del pari di Muriel, sempre su calcio di rigore, il quarto assegnato da Abisso. Dopo cinque minuti di recupero la sfida si è chiusa con un buon pareggio per entrambe: l’Atalanta, infatti, è ancora in corsa per l’Europa.
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(ITALPRESS).
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