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Gasperini “Fieri di rappresentare l’Italia in Europa”

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LIPSIA (GERMANIA) (ITALPRESS) – “E’ un grande orgoglio essere per il terzo anno consecutivo l’unica squadra italiana ad essere andata più avanti in Europa, quando siamo partiti nelle coppe sembrava che dovevamo giustificare il ranking, ma ci siamo comportati sempre bene, non siamo stati un peso in Europa. Lo avvertiamo come un bello stimolo”. Lo ha dichiarato l’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, durante la conferenza alla vigilia del match contro il Lipsia, andata dei quarti di finale di Europa League in programma domani in casa dei tedeschi. “Il primo obiettivo è superare il turno, l’altro è quello di stare dentro l’Europa, non è scontato nè facile. L’Europa League non viene vinta da una squadra italiana dal ’99, non avvertiamo l’esigenza di doverla vincere, sappiamo che se superiamo il turno sarà un grande traguardo, se dovessimo arrivare in semifinale penseremo a quella”. Anche in campionato ormai l’Atalanta ha abituato tutti fin troppo bene, a tal punto che per un pò si è parlato anche di tricolore. “Per noi l’obiettivo scudetto era esagerato. Poi ci siamo allontanati dai primi posti, questo ci ha tolto un pò d’attenzione – spiega -. Col Napoli ho avuto la sensazione di aver fatto un’ottima gara, una delle migliori, ma non con l’attenzione di una squadra che ha un obiettivo. Dobbiamo recuperare la concentrazione per raggiungere almeno l’Europa. Zapata? E’ importante riaverlo con noi, domani partirà dalla panchina ma stavolta con grandi possibilità di entrare, è arrivato il momento di giocare, finalmente”. In conferenza stampa anche l’esterno dell’Atalanta, Hans Hateboer. “Abbiamo vinto già a Liverpool, ad Amsterdam, possiamo vincere anche qui a Lipsia – dice -. Sarà una gara importante, sappiamo qual è la qualità del Lipsia e che le squadre tedesche vogliono sempre giocare, sono squadre fisiche. Dobbiamo stare molto attenti, loro sono molto forti in contropiede, lo abbiamo visto anche col Dortmund, dobbiamo difendere bene. A Leverkusen abbiamo concesso troppe ripartenze, meno male che Musso ci ha salvato. Dobbiamo fare attenzione, non ti può sempre salvare lui”.
(ITALPRESS).

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