Franceschini “2 milioni per sostenere gli artisti ucraini in Italia”
ROMA (ITALPRESS) – “Un sostegno concreto alle artiste e agli artisti ucraini che in queste ore drammatiche stanno fuggendo dalla guerra per trovare rifugio in Italia. Consentire loro di proseguire a svolgere il proprio lavoro creativo è un gesto doveroso di solidarietà nel segno di una cultura che davvero unisce il mondo”. Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha firmato un decreto che destina 2 milioni di euro a 20 fondazioni culturali italiane per la realizzazione di residenze artistiche per artisti ucraini nei rispettivi settori di attività: dal teatro al cinema, dalle arti visive alla lirica, dalla danza alla museologia. Un intervento che si somma alla decisione del Governo italiano di offrire all’Ucraina i mezzi per la ricostruzione del Teatro di Mariupol quando le condizioni lo permetteranno.
In particolare, i 2 milioni di euro delle risorse dedicate al funzionamento dei soggetti giuridici creati o partecipati dal Ministero della cultura sono ripartiti in quote da 100.000 euro per le seguenti 20 fondazioni: la Fondazione MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo; la Fondazione la Biennale di Venezia; la Fondazione la Triennale di Milano; la Fondazione la Quadriennale di Roma; la Fondazione Museo delle antichità egizie di Torino; la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma; la Fondazione Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma; la Fondazione Arena di Verona; la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari; la Fondazione Teatro alla Scala di Milano; la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova; la Fondazione Teatro Comunale di Bologna; la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma; la Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli; la Fondazione Teatro la Fenice di Venezia; la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari; la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste; la Fondazione Teatro Maggio Musicale Fiorentino; la Fondazione Teatro Massimo di Palermo; la Fondazione Teatro Regio di Torino.
(ITALPRESS).
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